Faro, il restyling è finito ma niente allestimenti: mancano i reperti storici. Slitta l’apertura dei musei

Faro, il restyling è finito ma niente allestimenti: mancano i reperti storici. Slitta l’apertura dei musei
di ​Samantha DELL’EDERA
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Domenica 20 Agosto 2023, 12:17 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 14:47

I lavori sono terminati come da cronoprogramma ma l’inaugurazione dei nuovi musei nel faro di San Cataldo non si è tenuta, come previsto, il 3 agosto, perché mancano ancora gli allestimenti museali di cui si sta occupando la Regione. Si tratta di una inaugurazione molto attesa che il Comune aveva sperato di organizzare in occasione del 119esimo anniversario del primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro effettuato da Guglielmo Marconi proprio dalla zona del faro di San Cataldo. Ma nulla da fare. Per ora i locali resteranno chiusi.

Il progetto

Nel dettaglio il progetto da 500mila euro ha previsto di destinare gli ambienti di una porzione del piano terra ad un museo della radio, che racconterà la storia della radio e delle prime trasmissioni, nonché la figura di Guglielmo Marconi, e ad un museo dei fari e delle torri costiere della Puglia, in cui saranno esposti invece materiali relativi alla storia del faro di San Cataldo, al cammino dei fari di Puglia e all’itinerario delle torri in terra di Bari.
Durante i lavori da un lato si è proceduto ad una conservazione dei caratteri tipologici di un bene culturale vincolato qual è il faro, dall’altro al ripristino di quegli aspetti distributivi originari, rilevati dallo studio della documentazione storica, che, a causa di interventi manutentivi successivi, risultavano alterati.


Il faro di San Cataldo è uno degli scorci più suggestivi e rappresentativi della città.

Oltre ad essere un bene vincolato, e per avere il via libera ai lavori il Comune ha indetto una conferenza di servizi con tutti gli enti coinvolti, ottenendo i vari pareri positivi. Con alcune prescrizioni come quelle per la nuova piazza prevista con una pavimentazione in calcestruzzo architettonico e cordoni in pietra. «L’intervento dovrà essere oggetto di opportuno ridimensionamento a favore di una maggiore presenza di aree a verde ed essere alternativamente realizzato con brecciolino stabilizzato, al fine di garantire la permanenza di elementi di seppure residuale naturalità all’interno dell’area», aveva scritto nel suo parere della Sovrintendenza.

I lavori


«I lavori sono finiti – assicura l’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Galasso – ora attendiamo l’allestimento museale della Regione. Non volevamo inaugurare degli spazi sostanzialmente vuoti e quindi abbiamo preferito aspettare. Presumibilmente in autunno procederemo con l’evento e l’apertura di questi due musei che saranno quindi subito operativi».


L’intera zona del faro nei prossimi anni cambierà radicalmente. La commissione comunale è al lavoro per verificare le 15 domande pervenute per la realizzazione del progetto da circa 8 milioni e 600mila euro. In particolare si procederà con la realizzazione di un parco ai piedi del faro e con la riqualificazione di un tratto del lungomare compreso tra le due intersezioni con via Tripoli, attraverso interventi di greening. Sarà costruita anche una scalinata che connetterà direttamente il lungomare con l’area del faro. Quanto alle spiagge prospicienti la Fiera del Levante, saranno riqualificate attraverso interventi di rimodellazione dei luoghi (belvedere, piattaforme prendisole, arenile) resi accessibili con percorsi pedonali rivestiti in legno tecnico resistente alle intemperie. Si creerà così una “rotonda sul mare”. La spiaggia sarà dotata di attrezzature balneari (spogliatoi, servizi igienici, deposito ombrelli/lettini) mentre l’area verde e le zone d’ombra saranno incrementate con la messa a dimora di altri alberi e la realizzazione di un pergolato parasole. Il progetto del parco è di 4 milioni e 600mila euro, quello della pedonalizzazione della strada, della scalinata e della spiaggetta di altri 4 milioni di euro.
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