Lavori di pubblica utilità, per mettersi alle spalle le accuse di aver timbrato il cartellino al distretto socio sanitario di Gagliano del Capo per poi assentarsi.
Nove dei 14 imputati hanno chiesto la messa alla prova, nell’udienza predibattimentale dinanzi al giudice Fabrizio Malagnino. Altri due, Maria Antonietta Preite, coordinatrice infermieristica di Casarano e Sergio Greco, di Gagliano, collaboratore amministrativo, affronteranno un processo con rito ordinario. In tre, invece, Francesco Bleve, operatore tecnico, di Gagliano, Cosimo Buffelli di Salve, Cosimo Villarosa, assistente amministrativo di Gagliano, hanno patteggiato un anno e otto mesi.
Le accuse
A invocare la messa alla prova, secondo un preciso programma: Angelo Pirelli, di Castrignano del Capo; Salvatore Panico, di Tricase; Marco Antonio De Pietro, di Salve, Rosalba Tamborrini di Presicce Acquarica, Mauizio Coluccia, di Tricase, Maria Rosaria Sergi di Castrignano del Capo, Raffaele Antonio Mariano di Castrignano del Capo, Salvatore Rao di Maglie (medico), Antonio Vantaggio, di Salve.
Nel novembre del 2022 furono eseguite tre misure interdittive.