Estate hippie: da Goa a Tulum, ecco il top delle destinazioni bohemién

Goa, India
Goa, India
di Laura Bolasco
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Sabato 29 Luglio 2017, 13:01 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 20:13
La spensieratezza, il contatto con la natura, la compagnia della musica e il barefooting. Ci sono dei luoghi in cui parte della popolazione vive come se il tempo si fosse fermato… agli anni 60. Gli hippie dunque non sono estinti, al contrario, sono ben radicati in punti precisi del mondo e continuano, tra una strimpellata e l’altra, a professare la pace, la libertà e l’amore nel suo senso più ampio.

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A Goa esiste una comunità piuttosto brulicante e festosa, tanto da battezzare tutt’oggi il più piccolo stato dell’India patria dei figli dei fiori. Turisti, indiani, neo hippie e nostalgici bohémien convivono tra spiagge e contraddizioni nella più sfrenata ma pacifica armonia. Attenzione: le danze notturne nella baia, la meditazione di gruppo, la foresta di palme e l’ausilio di qualche droga, potrebbero indurre anche i visitatori occasionali a non fare più ritorno a casa.
 
Tulum, in Messico, è famosa per essere una città hippie, versione chic. Amache, scorci paradisiaci e vibrazioni positive. L’approccio eco-friendly di questa destinazione,  divenuta negli ultimi tempi la preferita di travel blogger e instagrammer grazie alla moltitudine di bar e ristoranti dal curatissimo aspetto shabby, conquista qualsiasi tipo di viaggiatore. La magia dei Maya si respira in tutta la penisola dello Yucatan ma è a Tulum che la spititualità più affascinante e misteriosa si unisce ad uno stile di vita semplice ma rilassante e confortevole.
 
Dall’Himalaya a Kathmandu un’intera comunità hippie vive da anni tra montagne, rive dei fiumi e foreste. Tanti sono i paesini del Nepal caratteristici per chi cerca la felicità nelle piccole cose, come un riparo dalla stagione monsonica in un caldo caffè, o la vista senza fiato del “tetto del mondo”, come è chiamata la catena montuosa himalayana. Piccoli negozi di turchesi e quarzi rosa completano il quadro di un luogo estremamente rurale ma assolutamente incantevole.
 
Haight - Ashbury è stato il cuore del movimento hippie statunitense negli anni 60. Il famoso quartiere di San Francisco appare come un susseguirsi di coloratissimi negozi vintage alternati ad invitanti ristoranti thai e bistrot gourmet vegetariani. Un orologio fermo segna le 4.20, l’ora prediletta per il consumo di erba, e la sera la musica rock e le luci psichedeliche convogliano la popolazione freak nei bar aperti fino a tardi. Le strade della zona sono diventate la casa di giovani viaggiatori avventurosi che hanno trovato nella California più stravagante il proprio posto nel mondo.
 
La comunità hippie di Casita Verde a Santa Eularia e il mercatino di Las Dalias a San Carlos sono sono alcuni esempi di quanto la percezione di Ibiza possa cambiare dal nord al sud del suo territorio. Se infatti la parte settentrionale dell’isola è famosa per la vita notturna e i locali di fama internazionale, la zona meridionale è decisamente  più selvaggia e speciale. Il suono dei tamburi a Benirras, i tramonti con vista tra Cala d’Hort e Cala Comte, le baie cristalline di Pontinatx: e se gli hippie avessero ragione?
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