Lampedusa, la protesta dei tour operator: «Noi solidali, ma ci hanno abbandonato»

Lampedusa, la protesta dei tour operator: «Noi solidali, ma ci hanno abbandonato»
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Venerdì 30 Maggio 2014, 22:31
​Lampedusa denuncia l’abbandono delle istituzioni nonostante tutto quello che la gente dell’isola ha fatto in questi anni di emergenza umanitaria. A denunciarlo sono i tour operator dell'isola. “Oggi ne paghiamo le conseguenze senza che nessuno ci dia una mano – denuncia Antonio Martello, amministratore di Sogni nel Blu - E non serve tirare in ballo la crisi per giustificare il mancato raggiungimento degli obiettivi. Da noi è crollato il traffico di prenotazioni e arrivi come da nessun’altra parte, nonostante prezzi più che competitivi. Il motivo è uno solo: scarsa informazione e promozione mai supportata da chi dovrebbe darci una mano invece di voltarsi dall’altra parte all’arrivo di ogni nostra richiesta”.



Per contrastare un avvio di stagione davvero inaspettato, in senso negativo, i tre principali tour operator italiani che programmano l’isola, ossia lo stesso Sogni nel Blu con Imperatore Travel e Tourgest, hanno deciso di fare fronte comune per ottimizzare gli investimenti per la stagione 2014 che vede un drastico calo di prenotazioni. I tre operatori ogni anno programmano catene charter dal Nord Italia verso Lampedusa con ingenti investimenti per garantire i collegamenti aerei, con frequenza settimanale, a partire dal mese di maggio fino ad ottobre. Si tratta di operazioni alle quali è affidata quasi esclusivamente la raggiungibilità di Lampedusa nel corso dell’estate e che portano beneficio a tutto il comparto turistico e a tutti i settori che operano grazie all’indotto locale. Di fronte alle difficoltà di questa prima fase di stagione, martedì scorso le tre aziende hanno deciso di ottimizzare i posti volo e cancellare momentaneamente un collegamento diretto da Bologna e Bergamo, nell’attesa di ripristinare il servizio appena ci sarà una ripresa delle vendite.
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