La Skyway per volare nel futuro: ecco la superfunivia del Monte Bianco

La Skyway per volare nel futuro: ecco la superfunivia del Monte Bianco
di Stefano Ardito
4 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Gennaio 2017, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 10:40
La funivia più moderna d'Europa non vola in Svizzera, in Francia o in Austria, ma nella italianissima Valle d'Aosta. Da Entrèves, all'ingresso del Traforo del Monte Bianco, conduce in pochi minuti ai prati e alle pietraie del Pavillon, un fantastico belvedere su Courmayeur. Un secondo balzo, dritto verso il cielo, porta ai 3462 metri di Punta Helbronner, uno dei migliori belvedere d'Europa. Il visitatore, appena uscito dalla cabina, scopre un bar-ristorante dalle pareti trasparenti, e un museo geologico dove ammirare gli spettacolari cristalli di quarzo trovati negli scorsi secoli sul Bianco. Un ascensore permette di scendere allo storico rifugio Torino e al ghiacciaio.

PANORAMA MOZZAFIATO
La vera sorpresa, però, è verso l'alto. A piedi, o con un altro ascensore accessibile anche ai portatori di handicap, si sale a una terrazza che offre un panorama mozzafiato. Di fronte a chi arriva la Vallée Blanche, uno dei più grandi ghiacciai d'Europa, scivola verso Chamonix, sul versante francese del massiccio. Verso destra, cioè a nord, appaiono il Dente del Gigante, le Grandes Jorasses e la lontana Aiguille Verte. Alle spalle di chi sbarca a Punta Helbronner, oltre il vuoto da cui si è appena saliti, si vedono il Monte Rosa e il Cervino, poi il Gran Paradiso e il Rutor. Molto più in basso, la valle della Dora Baltea serpeggia in direzione di Aosta. Verso ovest, a sinistra, compare sua maestà il Monte Bianco, affiancato dalle vette altrettanto eleganti dell'Aiguille Noire de Péuterey e del Mont Maudit. Chi conosce l'alpinismo e la sua storia scopre le guglie del Grand Capucin e del Pilone Centrale, teatro delle imprese di Walter Bonatti.

I PREZZI
La funivia che sale verso il tetto d'Europa ha un nome inglese, Skyway Monte Bianco, ma è un'eccellenza italiana. E' costata 140 milioni di euro, è stata inaugurata nel maggio del 2015 dal premier Matteo Renzi. Sta all'impianto che l'ha preceduta, e che era entrato in funzione nel 1948, come un Airbus al biplano dei fratelli Wright. La hall di partenza sembra un aeroporto, le cabine a pianta circolare ruotano a 360° per consentire di vedere il panorama a tutti i viaggiatori. Viaggiare con la Skyway non costa poco (48 euro il biglietto andata e ritorno, 140 per una famiglia di due adulti e due bambini) ma ha avuto un successo strepitoso.
«Nel primo anno abbiamo avuto 243 mila passeggeri, negli ultimi mesi il numero è aumentato», sorride Roberto Francesconi, l'amministratore delegato dell'impianto. «Almeno il 50% dei nostri passeggeri è straniero. Oltre che con i turisti europei, che arrivano con la famiglia o gli amici, lavoriamo sempre meglio con tour-operator giapponesi, indiani e di altri Paesi lontani».

I FRANCESI
I soldi spesi per costruire la Skyway stanno spingendo la Valle d'Aosta nel futuro. «La funivia del 1948 era nata per trasportare militari e alpinisti, poi è servita a milioni di visitatori della regione», spiega Aurelio Marguerettaz, assessore al turismo della Valle d'Aosta. «La nuova, di cui siamo orgogliosi, è dedicata ai turisti, e aiuta tutta la regione. Grazie alla vicinanza dell'autostrada, la utilizza per scoprire il Monte Bianco anche chi trascorre la vacanza a Cogne, ad Aosta o in altre zone».
All'inizio il successo della Skyway di Courmayeur ha creato qualche attrito con la dirimpettaia Chamonix, la capitale della montagna transalpina. Monte Bianco vs Mont Blanc ha titolato il quotidiano Libération quando la funivia dell'Aiguille du Midi ha visto insidiato il suo primato di 500 mila passeggeri paganti all'anno. Éric Fournier, sindaco di Chamonix, ha rilasciato qualche dichiarazione poco simpatica. Poi le cose si sono calmate.

I FUORIPISTA
«La politica ha le sue logiche, ma noi collaboriamo bene con la società che gestisce gli impianti francesi», racconta l'ad Francesconi. «D'inverno e in primavera, grazie alla Skyway, le guide alpine di Chamonix portano i loro clienti a sciare fuoripista sul versante italiano, e poi tornano in Francia percorrendo la Vallée Blanche. In quest'inverno scarso di neve, molte guide organizzano delle ciaspolate sul ghiacciaio, in un ambiente straordinario».
A vederla da Aosta, la nuova funivia è un tassello di un'offerta che ha cambiato l'immagine della regione. «Nel mondo del turismo competitivo e globale di oggi la fontina, i castelli e i sentieri non bastano», spiega l'assessore Marguerettaz. «Oggi la Valle ha tre mete d'eccellenza, la Skyway, le Terme di Pré St. Didier e il Forte di Bard, e altre ne avrà in futuro. I nostri visitatori nel 2016 sono aumentati dell'8% sull'anno precedente. Il nuovo impianto è anche questo».
 
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