La vendemmia nel cuore di Roma: arriva la kermesse che unisce alta moda e assaggi di vini

La vendemmia nel cuore di Roma: arriva la kermesse che unisce alta moda e assaggi di vini
di Carlo Ottaviano
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Giovedì 12 Ottobre 2017, 10:14 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 13:00
È tempo di vendemmia. Ma non solo tra i vigneti e in cantina. Per tutta la prossima settimana, da lunedì a sabato, nel cuore della Capitale le eccellenze più note del made in Italy marchi del lusso, mondo vinicolo e prima di tutto il fascino dei palazzi tra Piazza di Spagna e Via Condotti daranno vita alla Vendemmia di Roma nella logica del bello e del buono che si incontrano.

I TOSCANI
Ecco così i vini toscani di Frescobaldi serviti tra i foulard e gli abiti della maison fiorentina Emilio Pucci; le bollicine trentine Ferrari, appena proclamate campione mondiale degli sparkiling wine, accanto alle ultime collezioni Ermenegildo Zegna, o ancora i siciliani Donnafugata col vellutato passito Ben Riè tra gli abiti tanto mediterranei quanto ormai universali di Dolce & Gabbana. Impossibile citare tutte le vetrine del lusso e le grandi fashion griffe che ospiteranno le migliori cantine italiane (e alcune bollicine francesi) nei loro eleganti punti vendita. «La forte adesione, 60 negozi, 14 hotel al top e 24 ristoranti, è la conferma che Roma aspettava da anni un evento che la rivalutasse creando i migliori presupposti per attrarre la clientela più elegante e preziosa spesso costretta a migrare in cerca di location del luxury shopping», afferma gongolante Andrea Amoruso Manzari, motore di Krt, che è riuscito a chiudere con gli inventori della Vendemmia in Via Montenapoleone a Milano un accordo triennale.

IL COMITATO
Stessa durata minima concordata anche con le due associazioni che curano il centro romano. David Sermoneta, presidente dell'Associazione Piazza di Spagna e Trinita dei Monti, parla del «gotha del lusso, dell'ospitare e promuovere le eccellenze della cultura enologica mondiale per regalare atmosfere che solo la CittaEterna sa offrire». E per Roberto D'Amato, presidente dell'Associazione Via Condotti, «sarà sicuramente unA esperienza da ricordare perché vivremo un momento coinvolgente grazie al connubio tra i migliori vini e i nostri global luxury brand».

LE ISTITUZIONI
Tantissime le istituzioni e le professionalità coinvolte nell'iniziativa tra i media partner c'è Il Messaggero a partire da Regione, Comune, Confcommercio. E naturalmente il Comitato Grandi Cru d'Italia al quale aderiscono la gran parte della cantine presenti: aziende selezionate sulla scorta di rigidi criteri qualitativi, di fatto le case vinicole più prestigiose del Paese, «capaci di esprimere sono parole del vicepresidente Paolo Panerai - i valori culturali e qualitativi dei territori più vocati alla produzione di grandi vini».
Da Quadrilatero della moda di Milano quindi al cuore di Roma e poi a Shanghai dove è prevista in novembre la prossima tappa. «Questa estensione del progetto è fondamentale per far gustare il saper vivere italiano», spiega Guglielmo Miani, ideatore dell'evento e presidente di Montenapoleone District. «Il nostro obiettivo è far conoscere l'Italia nel mondo e anche in questo senso va letto il teaser a Shanghai: sono di nazionalità cinese i maggiori clienti del lusso, e la Cina continua ad essere il primo mercato di sbocco per le griffe».
Fulcro dell'evento a Roma sarà la serata di giovedì 19, in occasione della quale i brand del lusso coinvolti, a partire dalle 19,30, accoglieranno i circa 5.000 invitati presso le boutique di Via Condotti e Piazza di Spagna per un cocktail party in cui i protagonisti assoluti saranno i migliori vini al mondo. La sera prima una cena di gala si terrà nei saloni della Banca del Fucino, la più antica cassa privata romana, indipendente e presieduta dalla quarta generazione dei suoi fondatori, i principi Torlonia. I brand partecipanti nelle giornate di venerdì e sabato omaggeranno gli invitati con sorprese esclusive. Oltre le vetrine dell'italian lifestyle, l'evento coinvolge 14 dei migliori hotel a cinque stelle e 25 dei piu rinomati ristoranti gourmet.

I PALAZZI
Gli chef hanno predisposto per tutta la settimana dei menù dedicati a prezzo fisso assolutamente abbordabile, tenendo conto che si tratta di ristoranti quasi tutti stellati: pranzo a 35 euro e cena a non più di 60 euro.
Infine, vera chicca, il coinvolgimento dell'Associazione Dimore Storiche Italiane. Bisognerà però prenotarsi per vivere un'esperienza unica visitando alcuni dei palazzi piu belli e ricchi di storia (Taverna, Pallavicini, Massimo di Pirro, Patrizi Montoro) accompagnati dagli stessi proprietari. E chissà, se si è fortunati, che, non ci scappi l'apertura di una vecchia bottiglia da collezione, da sorseggiare usando magari un prezioso bicchiere dell'antico servizio del palazzo.
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