La Cedu ha condannato l'Italia per detenzione illegale di minori stranieri nell'hotspot di Taranto, dove ancora oggi permangono 185 minori. Secondo la decisione della Corte europea dei diritti umani, presa il 23 novembre scorso, l'Italia detiene illegalmente nell'hotspot di Taranto diversi minori stranieri non accompagnati, utilizza trattamenti inumani e degradanti nel predisporre le loro misure di accoglienza, non ha nominato un tutore né ha fornito loro alcuna informazione sulla possibilità di contrastare in giudizio tale condizione. Il Governo italiano sarà tenuto, altresì, a risarcire i ricorrenti per il danno loro causato.
Un'altra sentenza contro l'Italia
«Si tratta - spiega l'Associazione studi giuridici sull'immigrazione (Asgi) - dell'ennesima sentenza contro l'Italia relativa alla gestione del fenomeno migratorio e, in particolare, dei cittadini stranieri minorenni.
Minori da collocare in strutture idonee
L'Asgi ha chiesto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Taranto, al Tribunale per i Minorenni di Taranto, al Prefettura, alla Questura locale e al Garante nazionale e regionale per i diritti dei minori «di disporre l'immediato collocamento dei minori attualmente presenti presso l'hotspot nelle strutture per minori come previsto dalla normativa e di garantire il monitoraggio delle condizioni di accoglienza per i minori stranieri non accompagnati nel rispetto degli standard di umanità e dignità volute dalla Costituzione e dalla Convenzione europea per i diritti umani».
© RIPRODUZIONE RISERVATA