Il policlinico di Bari svolge l'ennesimo trapianto di cuore e salva la vita ad un paziente in Puglia. L'ultimo trapianto è stato effettuato con un organo proveniente da Roma. Il Centro Nazionale Trapianti, quando non sono presenti riceventi compatibili nella stessa regione del donatore, avvia una procedura di ricerca rapida per trovare un ricevente compatibile.
Il policlinico di Bari si è prodigato a rispondere alla procedura, e il cardiologo della struttura ospedaliera pugliese si è recato nella capitale, ha prelevato il cuore ed è tornato a Bari per eseguire l'operazione di trapianto e salvare la vita del suo paziente.
I risultati ottenuti e le dichiarazioni dell'equipe medica
Quest'anno, il policlinico di Bari, ha prelevato l'organo cardiaco anche a Bergamo, Cesena, Como, Bologna, Lecco e perfino a inizio anno dalla Grecia, attraverso una rete europea. «Siamo già a 35 trapianti eseguiti al Policlinico di Bari nel corso dell’anno – spiega il prof.
lnoltre, il direttore generale dell'ospedale universitario barese, Giovanni Migliore, ha colto l'occasione per elogiare con fierezza la struttura che coordina: «È una grande soddisfazione essere oggi il primo centro italiano per trapianto di cuore. Il Policlinico di Bari costituisce un punto di riferimento non solo per la Puglia ma anche per altre regioni. Sono quattro i pazienti non pugliesi che hanno eseguito un trapianto cardiaco d’urgenza nel nostro Policlinico nel 2023 e sei nel 2022. L’attività trapiantologica è altamente specialistica. È un indicatore di elevata competenza professionale e di una struttura organizzativa che può esprimersi al meglio in contesti in cui l'intera struttura sanitaria opera in modo ottimale».