Da Catania a Siracusa: le fioriture nei luoghi del Barocco

Le stanze in fiore (© Il Tucano Viaggi Ricerca © Carla Milone)
Le stanze in fiore (© Il Tucano Viaggi Ricerca © Carla Milone)
di Sabrina Quartieri
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- Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 14:31

Ninfee colorate, giacinti d’acqua e fiori di loto, con il ritorno della primavera sono pronti a dare vita all’incredibile spettacolo di colori odorosi delle fioriture. Nei prossimi mesi, infatti, in Sicilia, antiche case di campagna e ville nobiliari apriranno i cancelli per offrire ai visitatori l’esperienza unica di un viaggio sensoriale nei giardini gioiello dislocati tra Catania e Siracusa. Due città che offrono un interessante itinerario tra i luoghi del Barocco e non solo. Ecco allora che Il Tucano Viaggi Ricerca ha pensato ad una proposta insolita alla scoperta di questa terra. Ovvero quattro giorni diversi e originali all'insegna di appassionanti tour tra “Le stanze in fiore”, dove sarà possibile curiosare tra i preziosi giardini e incontrare chi, da sempre, se ne prende cura. 



IL VIAGGIO GIORNO PER GIORNO

A Catania, nei luoghi del Barocco 
La giornata comincia a Milano con il volo di linea diretto a Catania, una destinazione che ha molto da offrire da tanti punti di vista. Non appena arrivati, quindi, si comincia a girare partendo dal centro storico di un luogo pieno di fascino nato "ai piedi" di un vulcano. E proprio per questo Catania viene spesso chiamata “a Niura”, la Nera: la città è rinomata per la pietra scura dell’Etna, che si può vedere nelle facciate dei monumenti e nell'“u Liotru”, la famosa statua dell’Elefante. Il giro continua all'insegna del Barocco, lungo la via Etnea e la via Crociferi, con una sosta in piazza Duomo per visitare la Cattedrale di Sant’Agata e, subito dopo, il Teatro Bellini. L'ultimo appuntamento della giornata è con lo storico Castello Ursino.


Catania e i suoi giardini
“Le Stanze in fiore” possono essere visitate dalle ore 11 alle ore 16. Sarà la signora Rossella Pezzino de Geronimo che, gratuitamente, vi condurrà alla scoperta del giardino contemporaneo che circonda la sua villa di campagna dell’Ottocento. Una vasta area, dove le protagoniste saranno le incredibili fioriture di vecchie piante mediterranee e rare specie tropicali e subtropicali. Immancabile la tappa allo stagno, per ammirare grandi ninfee colorate, fiori di loto, equisetum e giacinti d’acqua, ma anche piante preziose come il cardamomo e l’eliconia. Ancora, si noterà un vecchio abbeveratoio in pietra lavica, oggi trasformato in una zampillante fontana con cascata su tre fronti, e un angolo del parco dedicato all’Oriente, con le tipiche atmosfere zen ricreate ad arte. Alla fine del tour, è previsto uno stuzzicante “light lunch” all'interno della casa. Dopo pranzo, si continua con la visita dell’orto botanico di Catania: fondato nel 1858, conserva ancora oggi intatta la struttura originaria, sia nel disegno del giardino, che nell’architettura dell’edificio neoclassico. La giornata termina a Palazzo Biscari, uno dei più antichi edifici barocchi di Catania.


I giardini del Siracusano, tra leggende e miti
Il terzo giorno si parte alla volta di Lentini, nel Siracusano. E’ qui che si trovano le “Case del Biviere”, un vero e proprio giardino del mito, come vi racconterà la proprietaria, la principessa Borghese, durante la visita: la leggenda narra che proprio in questo luogo Ercole, figlio di Giove, portò in dono a Cerere, dea delle messi, la pelle del leone Nemeo che aveva sconfitto. In questa occasione, sempre l'eroe mitologico creerà il lago che porta il suo nome: il Lacus Erculeus, appunto. Furono gli arabi a definire lo specchio d’acqua “Beveré”, ovvero l’abbeveratoio delle greggi e il vivaio dei pesci. Oggi, in questo ambiente si possono ammirare palme lussureggianti, azzurre Jacaranda, Parkinsonia e rose antiche. Dopo un pranzo veloce a Palazzo, ci si avvia verso Villasmundo: a metà strada tra Catania e Siracusa, si trova infatti un altro giardino gioiello, custodito dal 1974 all'interno di un profumatissimo agrumeto. Articolato in quattro spazi delimitati da muretti a secco, il cosiddetto Giardinetto comprende un angolo arabo con vasche d’acqua e ninfee, una zona tropicale con palme e grandi esemplari di cactus, una parte dal sapore più mediterraneo, con rose e pompelmi, ed infine una quarta ricca di piante aromatiche.


Da Siracusa a Catania, per un tuffo nell’arte e nella storia
L’intera mattinata è dedicata alla visita di Siracusa, dove si incontrano arte e archeologia di Oriente e Occidente. La pittoresca isola di Ortigia, la parte più antica della città, collegata alla terraferma da tre ponti, è da sempre crocevia di culture: ecco che allora ritroveremo il Barocco nella facciata del Duomo, una delle più belle chiese della Sicilia, e la Grecia antica nelle colonne del tempio di Atena che si trovano al suo interno. Nella vicina chiesetta di Santa Lucia è conservata poi una splendida tela di Caravaggio; un’altra, di Antonello da Messina, si trova invece nel Palazzo Bellomo. Solo dopo aver ammirato i maggiori capolavori artistici, dall’Orecchio di Dioniso al Teatro greco, fino all’Ara di Ierone, ci si trasferisce in aeroporto a Catania per volare a Milano (per informazioni: Il Tucano Viaggi Ricerca, piazza Solferino 14/G; 10121 Torino; tel. 011 5617061; info@tucanoviaggi.com; www.tucanoviaggi.com).

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