Sono stati dissequestrati dalla Corte di Cassazione i 300 mila euro prelevati nel giorno dell’arresto, nel luglio 2022, dall’abitazione dell’ex senatore e assessore regionale Salvatore Ruggeri, a processo a Lecce per una serie di contestazioni su sanità, assunzioni e favori.
Cosa dicono i legali
I suoi legali, Salvatore Corrado e Giuseppe Fornari, avevano formulato ricorso per Cassazione, che ha annullato senza rinvio il provvedimento del Riesame che aveva rigettato analoga richiesta.
Nulla che faccia ritenere che il possesso dei contanti sia in qualche modo irregolare. Per quanto la cifra sia consistente, afferma la difesa, il suo possesso è del tutto lecito. Come noto, Ruggeri, ormai tornato in libertà, è stato prosciolto dalle accuse di corruzione elettorale e da alcune ipotesi collegate alle autorizzazioni concesse dal Comune di Otranto al lido Atlantis.
La decisione
La Procura ha deciso di impugnare i proscioglimenti decisi dal gup per il sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli e per l’ex sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi, nonché per l’ex funzionario del Comune di Otranto, Emanuele Maggiulli, al termine dell’udienza preliminare del processo Re Artù.
Appello anche per i parziali non luogo a procedere emessi nei confronti dell’ex senatore e assessore regionale Totò Ruggeri, che è stato invece rinviato a giudizio per il resto delle imputazioni e che resta il personaggio centrale del procedimento.