Lei bellissima, colta fine, portamento nobile. Lui incredibilmente attraente e, dalla sua parte, anche il fascino della divisa, in quanto colonnello dell’Aeronautica militare. Lei 81 anni, lui 71 e una splendida storia d’amore. Tra i due, una wedding planner, Lucia Cavalera, che li ha ascoltati, coccolati, consigliati e seguiti dolcemente e passo passo nell’organizzazione di un matrimonio suggestivo e dolce come il loro amore, così come loro desideravano. Perché è proprio vero: “l’amore non ha le rughe”.
Il matrimonio in chiesa dopo 15 anni di storia d'amore
Questa è la storia di Anna Rita Gelormini, una “giovane” e avvenente 81enne e del fascinoso colonnello Sergio Bissi che dopo aver iniziato la loro storia d’amore mel 2009 hanno aspettato pazientemente tutti questi anni, in attesa dell’annullamento del matrimonio di lui, in quanto desiderosi di sposarsi in chiesa e di poter continuare a prendere la comunione.
Il racconto della wedding planner
«Sì - racconta Anna Rita - è stata davvero una bellissima storia d’amore , che io ho difeso con le unghie e con i denti perché qualcuno ha cercato di intromettersi nella nostra intimità per portarmelo via». Inutilmente però, perché Sergio aveva occhi solo per la sua Anna Rita e voleva portarla all’altare come si conviene, potendo continuare ad avvicinarsi ai sacramenti. Da qui la lunga battaglia da lui intrapresa per ottenere l’annullamento del precedente matrimonio. Nel frattempo come per un gioco del destino, proprio durante un evento di beneficenza Anna Rita incontra Lucia Cavalera, una nota wedding planner di Porto Cesareo e tra le due donne scatta un’affettuosa amicizia che dura 10 anni. «Oh ..lei è la cucciola della mia esistenza – dice sorridendo Anna Rita - è bella, brava, ha il cuore che è un oceano, le voglio un bene dell’anima ed è a lei che mi sono rivolta subito per il mio matrimonio». Lucia lo ha saputo subito quando l’annullamento è arrivato «con un vocale in cui con la voce gioiosa mi gridava: Luciaaa ci sposiamooo - racconta la wedding - è stato fantastico, un matrimonio suggestivo intimo e che trasudava amore a 360 gradi».
La richiesta agli invitati: «Niente regali ma donazioni al canile»
Un amore cosmico infatti e loro non hanno nemmeno voluto regali ma hanno chiesto agli amici di devolvere le somme che avrebbero speso per un eventuale regalo, alla casa della carità di Lecce, ad un canile di Galugnano mentre la cifra delle ipotetiche bomboniere è andata alle suore Carmelitane Scalze di Gallipoli. Il più emozionato? Il colonnello, che Lucia quella mattina ha seguito tra “trucco e parrucco”. Lei, da sola, per conto suo, mentre ad accompagnarla all’altare è stato il fratello. «Essere stato loro accanto in ogni singolo momento - conclude Lucia Cavalera- è stata una lezione d’amore che porterò sempre nel mio cuore». E vissero felici e contenti.
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