Lecce, stop alla mostra di Banksy e alle visite alle Mura Urbiche: c'è un contenzioso

La mostra di Banksy
La mostra di Banksy
di Stefania DE CESARE
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Lunedì 6 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 20:24

Doveva essere una delle offerte culturali di punta della città: opere esposte tutto il giorno e tour guidati nei weekend. Da ottobre e fino al nuovo anno. E invece nulla di fatto. Mostra di Banksy e visite alle Mura Urbiche cancellate. «Dispiaciuti dell’accaduto anche in virtù delle tante richieste pervenute dalle scuole di Lecce e della provincia. Valuteremo le modalità per riaprire il complesso nel periodo natalizio». Parola dell’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo. 

Il motivo? Un contenzioso

Brutte notizie per gli amanti dell’arte e delle visite culturali. Dopo le aperture estive (dal 20 giugno al 30 settembre), la mostra dell’artista e writer britannico, prorogata inizialmente fino al 10 gennaio 2024, è stata annullata. Motivo? A quanto pare è in corso un contenzioso tra la società che gestisce l’iniziativa e i curatori dell’esposizione “Realismo Capitalista, Banksy: l’arte in assenza di utopie”. Le parti, infatti, non hanno trovato un accordo economico rispetto all’offerta culturale da proporre e questo ha impedito anche la riapertura del complesso monumentale. «Dopo aver approvato la delibera di giunta di proroga, siamo venuti a conoscenza di alcuni problemi fra gli organizzatori locali e i curatori della mostra di Banksy – ha spiegato l’assessora alla Cultura Fabiana Cicirillo -. Siccome non veniva dato seguito alla proroga, abbiamo inviato una lettera con cui invitavamo a dare seguito alle decisioni della giunta e a chiarire perché non lo stessero facendo. Ci è stato risposto che è in atto un contenzioso legale fra le due parti, che rende impossibile la riapertura della mostra». 
Un passo indietro. Dopo i buoni risultati ottenuti dall’iniziativa durante il periodo estivo, e che ha portato alla vendita 14.216 biglietti per le opere di Banksy e 1.195 ticket per le Mura, la società Mediafarm, che ha gestito le fruizione del monumento e l’allestimento della mostra, curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani, ha chiesto a Palazzo Carafa il prolungamento dei servizi fino al 10 gennaio 2024, “al fine di consentire le visite delle numerose scuole che hanno presentato richiesta e in vista anche delle prossime festività natalizie, quando si prevedono importanti flussi turistici; in tal modo, la società potrebbe colmare il disavanzo del progetto che è pari a 78.422 euro e prevedere anche un eventuale ricavo, con la possibilità per il comune di introitare la royalty prevista”.
Una opportunità concessa dall’amministrazione Salvemini che, con delibera di Giunta del 5 ottobre, ha accettato le condizioni proposte dagli organizzatori e che prevedevano una serie di aperture speciali per la mostra e per le visite.

In particolare le opere esposte dovevano essere disponibili tutto il mese di ottobre, dal 1° al 5 novembre, nei fine settimana e nel mese di dicembre (tranne dall’11 al 15 e dal 18 al 21 dicembre) e fino al 7 gennaio, dalle 10 alle 20.

Gli accessi alle Mura

Gli accessi alle Mura, invece, avrebbero dovuto svolgersi ogni pomeriggio di tutti i fine settimana, con possibilità di aperture extra nei periodi di maggiore affluenza turistica. Una possibilità in più, quindi, per leccesi e turisti di scoprire i camminamenti e i sotterranei, grazie anche alla presenza di allestimenti multimediali, i “segreti” del parco, dove sono state effettuate importanti scoperte archeologiche fra cui i resti di una strada romana, e il fossato riportato alla luce dopo che per secoli era rimasto nascosto sotto terra. 
Ma dopo il 30 settembre le porte del complesso sono rimaste chiuse. Una brutta notizia non solo per la città, che vede così depotenziare la propria offerta culturale, ma soprattutto per la fruizione di uno dei gioelli della città che, a sei anni dall’inaugurazione, continua a essere accessibile solo in alcuni periodi dell’anno senza una vera continuità che, invece, è indispensabile per la valorizzazione del bene. Un format, quello delle aperture spot, che il Comune replica da tempo in attesa di una gestione a lungo termine che tarda ad arrivare. E quindi almeno per adesso, l’intero bene risulta indisponibile. Il Comune, però, è già al lavoro per mettere a punto un piano “b” ovvero delle aperture speciali delle Mura in vista del periodo natalizio. «Siamo molto rammaricati dall’accaduto – conclude l’assessora - anche perché la proroga era stata approvata in virtù delle tante richieste pervenute dalle scuole di Lecce e della provincia. Revocheremo la delibera approvata, alla luce della risposta pervenuta alla lettera, e valuteremo le modalità per riaprire il complesso alle visite nel periodo natalizio».

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