Il Covid torna a correre e l'ondata estiva coinvolge soprattutto le città turistiche. In una settimana per Lecce è incremento da record in senso assoluto: 1.703 nuovi positivi dal 5 al 12 luglio, più di tutte le altre province italiane. Non è record per incremento rispetto alla settimana precedente, dove si registra appena un +22,1%. Ma in senso assoluto - e questo basta per lanciare l'allarme - è l'unica provincia italiana a superare i 1.700 contagiati in una settimana.
Il bollettino
Qusti i dati del bollettino in Puglia: sono 8.139 i nuovi casi di Covid rilevati su 28.596 test giornalieri registrati, con una incidenza del 28,4%.
Via alla quarta dose per gli over 60
In Puglia sono circa 1,2 milioni gli over 60 che potranno ricevere la quarta dose Covid-19 rivolgendosi ai 63 hub, ai medici di famiglia, alle farmacie o ai centri sanitari in cui sono in cura in caso di pazienti fragili. Non è stato fissato un target di somministrazioni settimanali, come confermano all'Ansa dalla Regione. Al momento non è ancora attivo il sistema di prenotazione online o telefonico ma «nel giro di pochissimi giorni sarà nuovamente ripristinato», dice all'Ansa il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro. Negli hub, per ora, quindi ci si può presentare senza prenotazione. Le dosi di vaccino attualmente disponibili sono circa 500mila, quindi sufficienti a garantire le inoculazioni in questa prima fase di ripartenza.
Turismo e covid
Città turistiche nel mirino della pandemia: basti pensare che dopo Lecce, seguono Napoli (1.622), Salerno (1.526), Matera (1.422, su una popolazione ben inferiore in termini assoluti). E ancora una volta, come nelle scorse settimane, sembra che l'epicentro della nuova ondata parta da Sud.
In Puglia situazione sotto controllo?
Secondo il monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe, nella settimana dal 6 al 12 luglio c'è stato un aumento del 22,6% rispetto a sette giorni prima mentre i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti sono passati a 2.258. Nelle ultime due settimane gli incrementi erano stati pari al 50 e 70%. Resta sopra media nazionale l'occupazione dei posti letto da parte dei pazienti positivi sia in area medica (16,1%) che in terapia intensiva (5,4%). Per altro, la nostra regione detiene il primato di vaccinazioni per i bimbi nella fascia tra i 5 e gli 11 anni: uno su due ha ricevuto tutte le dosi previste.