Emiliano, Emiliano, sfiducia respinta. «Tanti errori ma con noi Puglia cambiata»

Emiliano, Emiliano, sfiducia respinta. «Tanti errori ma con noi Puglia cambiata»
di Alessandra LUPO
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Martedì 7 Maggio 2024, 19:18 - Ultimo aggiornamento: 23:36

Il risultato ha superato le aspettative del presidente: con 30 voti contrari, 19 favorevoli e due assenti la mozione di sfiducia dell'opposizione nei confronti di Michele Emiliano è stata respinta. A favore del governatore hanno votato anche i consiglieri di Azione e del Movimento 5Stelle, dando così vita a una nuova maggioranza in Regione Puglia.
Ha preso la parola per annunciare il cambio di passo prossimo in Regione e per rispedire al mittente la sfiducia nei suoi confronti proposta dal centrodestra, Michele Emiliano. Prendendo la parola in Aula durante la seduta che porta al voto la mozione della minoranza il governatore ha detto: «In questi anni abbiamo fatto tanti errori ma non merito la sfiducia, con noi Puglia cambiata. È chiaro che guidare una maggioranza non è mai una cosa semplice, soprattutto quando la maggioranza è ambiziosa come la nostra. Come abbiamo già fatto in passato per conto di chi non riusciva a farlo a Roma, abbiamo l'ambizione di costruire un fronte democratico ampio, largo, che metta insieme tutte le forze progressiste nel nostro Paese, per predisporre il futuro di questo Paese. È una cosa che noi proviamo a fare nel laboratorio politico della Regione Puglia. In questo ambito deve essere chiaro che il coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella mia amministrazione non è stato un atto di trasformismo, era un atto al quale mi ero impegnato durante la campagna elettorale». 

Emiliano sollecita il centrodestra: «Basta con la campagna elettorale, dobbiamo fare il bene della Puglia.

Impatto mediatico è stato tale da portare gli italiani a pensare che vi siano questioni riguardanti la Regione Puglia. Ci sono indagini preliminari in corso che riguarda dirigenti e vari soggetti. Ma nulla che riguardi il livello politico anzi spesso siamo stati noi a denunciare quello che non andava, si pensi alle parcelle degli avvocati».

In aula c'era anche Anita Maurodinoia.  «Le dimissioni immediate e spontanee di Anita Maurodinoia», l'ex assessora regionale ai Trasporti indagata in una inchiesta su un presunto voto di scambio, «sono state un segno di solidarietà di Anita verso noi tutti, perché lei, che viveva un momento particolare, ha anche compreso il momento che vivevamo noi, e questa reciproca comprensione della situazione umana che si vive in certi contesti rimane un valore sul quale mi piacerebbe fondare il futuro del nostro modo di vivere in politica». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, durante la discussione della mozione di sfiducia in Consiglio regionale pugliese. 

La rotazione dei dirigenti è una cosa possibile se ammissibile dal punto di vista contrattuale: non vorrei che altrimenti avviasse una serie di contenziosi. Nelle funzioni ad alto rischio di corruttela sarà possibile - dice rivolto ad Amati. Quanto alla decadenza dei Dg della Asl in caso di sforamento: applicheremo la legge senza se e senza ma, dice Emiliano. Suggerirei di distinguere lo sforamento per colpa o senza colpa. Dove è avvenuto senza colpa è previsto il declassamento dei dirigenti, un quadro suscettibile di diverse impugnazioni. La legge è stata approvata e la applicheremo, se volete mortificarla potete farlo. Il blocco dell'Alpi è già previsto dalla legge. La giunta approverà un atto per stabilire le modalità attraverso le quali alla verifica del disallineamento attiverà il blocco delle prestazioni in Alpi. Ok al rimborso delle prestazioni urgenti - prosegue e poi rivolto a Tutolo (anche lui a rischio) che si potranno attivare gli psico-oncologhi. 

Poi ad Amati: sul punto dei capi di dipartimento la turnazione non potrà essere generalizzata ma la necessità di turnazione che si era già manifestato nella giunta con il nuovo bando, è condivisa per poter fare valutazioni. Sono disponibile a ragionare della nomina dei capi di dipartimento con l'intera maggioranza. E' il massimo dello sforzo che posso fare e deriva dal desiderio di costruire una coalizione per il futuro. Se non siamo tutti d'accordo ne prendiamo atto». Infine il passaggio sulle tre nuove assessore: «Quando uno fa una scelta deve farla, non trattarla».

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