Giovanni Toti arrestato per corruzione: il governatore della Liguria ai domiciliari. «Ha accettato 74mila euro in cambio di favori»

In carcere anche l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren

Giovanni Toti agli arresti domiciliari: il governatore della Liguria è accusato di corruzione
Giovanni Toti agli arresti domiciliari: il governatore della Liguria è accusato di corruzione
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Martedì 7 Maggio 2024, 11:09

Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, è agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Dda genovese e della guardia di finanza. L'accusa è di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. Misure cautelari sono scattate a carico anche di altre nove persone.

Ai domiciliari anche il terminalista genovese Aldo Spinelli. In carcere invece l'ex presidente dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, oggi amministratore delegato di Iren.

Secondo l'inchiesta che ha portato ai domiciliari il presidente della Regione Liguria, coordinata dai pm Federico Manotti e Luca Monteverde, l'imprenditore avrebbe dato soldi a Toti per ottenere in cambio favori come la concessione a Spinelli per le aree del terminal Rinfuse.

Cozzani, capo di gabinetto Toti, accusato di aver «agevolato la mafia»

Arresti domiciliari anche per Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. È accusato di corruzione elettorale, aggravato dalla circostanza di cui all'art. 416-bis.1 c.p. perché, per l'accusa, avrebbe agevolato l'attività di Cosa Nostra. In particolare avrebbe agevolato il clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella città di Genova. È accusato anche di corruzione per l'esercizio della funzione.

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Le accuse: 74mila euro in cambio di favori

Al Presidente della Regione Liguria si contesta di avere accettato da Aldo Spinelli e Roberto Spinelli le promesse di vari finanziamenti e ricevuto complessivamente 74.100 euro a fronte di più impegni: quelli di «trovare una soluzione» per la trasformazione della spiaggia di Punta Dell'Olmo da «libera» a «privata»; agevolare l'iter di una pratica edilizia relativa al complesso immobiliare di Punta Dell'Olmo di interesse di Aldo Spinelli e Roberto Spinelli e pendente presso gli uffici regionali; velocizzare e approvare la pratica di rinnovo per trent'anni della concessione del Terminal Rinfuse alla Terminal Rinfuse Genova S.r.l. (controllata al 55% dalla Spinelli.) pendente innanzi al Comitato di Gestione dell'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, approvata il 2.12.2021; assegnare a Spinelli gli spazi portuali ex Carbonile ITAR e Carbonile Levante (assegnazione avvenuta rispettivamente in data 7.6.22 e in data 19.12.22); assegnare a Spinelli un'area demaniale in uso al concessionario Società Autostrade (ASPI), 3 ; agevolare l'imprenditore nella pratica del «tombamento» di Calata Concenter (approvata dal Comitato di Gestione in data 29.7.2022).

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Le altre misure

Nell'ambito dell'inchiesta della procura di Genova è finito indagato anche Francesco Moncada, consigliere di amministrazione di Esselunga S.p.A.. Moncada, sottoposto al divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale e professionale con l'accusa di corruzione. Stessa misura per Roberto Spinelli, imprenditore nel settore logistico ed immobiliare, figlio di Aldo Spinelli, e per Mauro Vianello, imprenditore operante nell'ambito del Porto di Genova, accusato di corruzione nei confronti di Signorini, ex presidente del porto.

Nei confronti di Signorini, Aldo Spinelli e Roberto Spinelli, il Gip ha disposto il sequestro preventivo di disponibilita finanziarie e beni per un importo complessivo di oltre 570 mila euro, ritenuti profitto dei reati di corruzione contestati.

 

Commissione Antimafia chiede atti inchiesta

La Commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Chiara Colosimo, ha chiesto gli atti dell’inchiesta di Genova. Nelle ultime settimane la Commissione si è mossa nello stesso modo anche per altre inchieste su presunta corruzione o presunto voto di scambio.

Perquisizioni in Regione Liguria

La Guardia di finanza di Genova sta effettuando in Regione Liguria alcune acquisizioni di atti e perquisizioni. Secondo quanto appreso la Gdf, in borghese, è arrivata stamani nel palazzo di piazza de Ferrari contestualmente alla notifica delle ordinanze cautelari.

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