Incidente Casal Palocco, Matteo Di Pietro indagato «è andato in Spagna»? Perché lo youtuber potrebbe andare all'estero

A Casal Palocco si vocifera che lo youtuber sia "fuggito" all'estero: ma un indagato può espatriare?

Incidente Casal Palocco, Matteo Di Pietro indagato «è andato in Spagna»: perché lo youtuber può andare all'estero?
Incidente Casal Palocco, Matteo Di Pietro indagato «è andato in Spagna»: perché lo youtuber può andare all'estero?
di Angela Orecchio
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Giovedì 22 Giugno 2023, 21:10

Matteo Di Pietro, il 20enne leader TheBorderline, è sotto inchiesta per omicidio stradale per la morte del piccolo Manuel Proietti (5 anni) ed è anche indagato per le lesioni causate alla sorellina della vittima e alla madre, entrambe a bordo della Smart ForFour travolta dal ragazzo al volante della Lamborghini Urus blu presa a noleggio. La perizia sull'auto per stabilire la velocità del Suv è stata disposta, è stato richiesto un altro esame tossicologico sul 20enne e tutti i cellulari e le apparecchiature di ripresa sono stati sequestrati. Così come anche i video dell'autobus che sembrerebbe essere stato sorpassato dalla super car blu elettrica prima che questa travolgesse la Smart. 

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Matteo Di Pietro indagato, può andare all'estero?

Mentre continuano le indagini per cercare di chiarire la dinamica dell'incidente avvenuto in Via di Macchia Saponara a Casal Palocco, i residenti del quartiere di Roma sono certi che lo youtuber sia “fuggito” all'estero. «Matteo e il suo amico Vito Loiacono (anch'esso a bordo del bolide ndr) sono all’estero, il primo in Spagna, il secondo in Turchia».

 

La risposta dell'avvocato penalista

Sulla Lamborghi c'erano Matteo, Vito e anche Gaia Nota e Alessio Ciaffaroni, ma l'unico finito nel registro degli indagati, per ora, è Di Pietro. E le voci di quartiere, di cui non abbiamo conferma, dicono sia andato in Spagna. Quello che ora le persone si ci si chiedono è: una persona indagata può andare all'estero?

Come spiega l'avvocato penalista Guido Stampanoni Bassi la risposta è «si», almeno astrattamente perché nella realtà dei fatti dipende dal tipo di indagini a cui si è sottoposti. La persona indagata è colei infatti che è sospettata di aver commesso un crimine e, pertanto, sono state aperte delle indagini per verificare la fondatezza della notizia di reato.

In questo momento delle indagini l'indagato quindi non è imputato cosa che avviene con il rinvio a giudiziodel pm.

Quindi l'indagato può liberamente andare all’estero, a meno che non sia stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di espatrio. 

Avvocato quindi, sottolineato che non abbiamo certezza del fatto che Matteo Di Pietro sia in Spagna, un indagato può andare fuori dalla propria nazione?

«Secondo il codice di procedura penale una persona per il solo fatto di essere indagata non si può vedere limitata la propria libertà personale. L'unico a poter limitare la libertà di movimento dell'indagato è il pm dopo disposizione del g.i.p.. Se il pubblico ministero ritiene infatti di fondamentale importanza che l'indagato non lasci la Nazione, può chiedere al g.i.p., l'emissione di un'ordinanza con cui si applicano delle misure cautelari, tra cui il diveto di espatrio»

Quindi qualora per Matteo Di Pietro il pm non abbia richiesto disposizioni di misure cautelari restrittive, e qualora realmente fosse andato in Spagna, il 20enne non avrebbe commesso nessun reato. 

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