Faro di San Cataldo, lavori terminati. Pronti gli allestimenti per i musei

Il taglio del nastro è previsto dal Comune per fine aprile inizio di maggio

Il faro di San Cataldo
Il faro di San Cataldo
di ​Samantha DELL’EDERA
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Giovedì 8 Febbraio 2024, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 9 Febbraio, 13:56

Il faro di San Cataldo aprirà alla città entro maggio. Sono terminati i lavori per la realizzazione di due musei, nell’ambito del progetto finanziato dalla Regione Puglia con 510mila euro che ha portato ad allestire all’interno il museo della radio e quello dei fari di Puglia.

I lavori

Ieri mattina, terminati i lavori, la struttura è passata sotto la “competenza” dell’assessorato alle Culture del Comune di Bari che dovrà indire al più presto una procedura per l'individuazione di un soggetto gestore dei musei. 
«I lavori - spiegano dal Comune - hanno consentito da un lato di conservare i caratteri materici e tipologici di un bene culturale vincolato qual è il faro, dall’altro di ripristinare quegli aspetti distributivi originari, rilevati dallo studio della documentazione storica che, a causa di interventi manutentivi successivi, risultavano alterati». Gli spazi museali sono stati allestiti con pannelli informativi, supporti multimediali, arredi (sedie, scrivanie, schermi, tavolo per riunioni) e con alcuni dei pezzi che saranno esposti al pubblico, provenienti dal Museo della radio di Verona, di proprietà della famiglia Chiantera.

Le radio e la figura di Marconi


All’interno degli spazi riqualificati i visitatori avranno, quindi, la possibilità di conoscere la storia della radio e delle prime trasmissioni radio, e dunque la figura di Guglielmo Marconi, che effettuò il primo collegamento radiotelegrafico via etere con il Montenegro il 3 agosto 1904 dal faro di San Cataldo, come pure la storia dei fari e delle torri costiere della Puglia.
«Come assessorato siamo pronti per procedere con l’accordo di valorizzazione attraverso un partenariato speciale pubblico-privato affinché questo museo possa essere gestito a livello associativo - ha commentato l’assessore alle Culture, Ines Pierucci -.

Il faro di San Cataldo è uno spazio di grande suggestione e il pubblico del museo avrà anche la possibilità di visitarlo grazie alla collaborazione della Marina militare e degli esperti tecnici che già organizzano delle visite guidate». Questo contenitore, restituito alla fruizione pubblica, si trova al centro dell’area che a breve sarà interessata dai lavori per la riqualificazione e pedonalizzazione del lungomare ovest. «Sarà realizzato – continua Pierucci - un sistema di spazi pubblici attrezzati a verde che renderanno San Cataldo attrattivo non solo per i residenti ma anche per tutti i turisti. Un risultato reso possibile dall’impegno dell’assessore Galasso che ha seguito da vicino tutte le fasi della progettazione e realizzazione degli interventi».

Il traguardo finale 


«Oggi, completati i lavori di riqualificazione dei locali adibiti a sale museali, passiamo idealmente il testimone alla ripartizione Cultura che potrà così avviare il progetto di valorizzazione del Museo della radio e dei fari costieri - ha dichiarato l’assessore ai Lavori pubblici, Nicola Mele -. Si tratta di un momento importante che segna la conclusione di un altro step verso il traguardo finale, cioè quello della piena fruizione del bene da parte dei cittadini. Il faro e il relativo museo, inoltre, saranno elementi centrali e attrattivi del più ampio progetto di riqualificazione del waterfront di San Cataldo». I cui lavori sono stati aggiudicati e partiranno entro l'anno. 
Per l'inaugurazione dei due musei all'interno del faro non si esclude la presenza della principessa Elettra Marconi, figlia di Guglielmo. «Ci piacerebbe – conclude Pierucci – cercheremo di pubblicare al più presto il bando per la gestione per poi procedere, d’intesa con la Regione all’inaugurazione di questo nuovo contenitore culturale».
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