Ad Apricena, in provincia di Foggia, è nato un comitato contrario alla intitolazione di una strada all'ex premier e fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, scomparso il 12 giugno a 86 anni. Apricena sarà il primo Comune in Italia a intitolargli una strada e la giunta comunale ha già approvato una delibera per rinominare l'attuale via Modena in via Silvio Berlusconi. Ma due giorni fa, per dire no alla proposta del primo cittadino Antonio Potenza si sono riunite alcune associazioni, residenti di via Modena, il Pd e la Cgil di Foggia.
È stato il sindacato a scrivere al prefetto Maurizio Valiante evidenziando che «la strada prescelta sostituirebbe l'attuale intitolazione, via Modena, decisa dal Consiglio comunale negli anni '60» per «ricordare un episodio efferato occorso a Modena il 9 gennaio 1950 quando durante uno sciopero generale promosso dalla Cgil contro il licenziamento di 500 operai delle fonderie riunite, le forze dell'ordine aprirono il fuoco uccidendo 6 operai.
«Riteniamo - conclude il segretario della Cgil Foggia, Maurizio Carmeno - che l'intitolazione di una via cittadina così come prescrive la norma non possa venire di getto, frutto magari di un atteggiamento emotivo, ma occorre che trascorrano almeno 10 anni».
Le parole del sindaco
Per il sindaco Potenza, «questo paese ha bisogno di riappacificazione. La decisione di intitolare la via a Silvio Berlusconi nasce dalla consapevolezza di quanto fatto dall'imprenditore e uomo politico per l'Italia. È un omaggio ad un leader scomparso e che tanto ha fatto sotto ogni profilo, la qualcosa non dovrebbe creare alcuna polemica o frizione. È innegabile quanto fatto per la crescita del paese. Per cui ritengo che certe polemiche, soprattutto di fronte alla scomparsa di un essere umano, non siano un buon esempio da fornire alle nuove generazioni, anche in considerazione del fatto che numerose vie ad Apricena così come in tanti altri comuni, sono state intitolate a figure di rilievo di qualunque orientamento politico senza alcuna polemica». (ANSA).