Dieci minuti di applausi hanno accolto, ieri sera nel gremito Palazzo Ducale di Martina Franca, la prima volta di un compositore russo al Festival della Valle d’Itria: per l’inaugurazione della 48esima edizione, la prima sotto la direzione artistica di Sebastian F. Schwarz, è stata infatti scelta l’opera “Il Giocatore” di Sergej Prokof’ev tratta dall’omonimo romanzo di Dostoevskij, di cui l’anno scorso si sono celebrati i duecento anni dalla nascita. Non è stata però scelta la “tradizionale” versione del libretto in russo ma quella più rara in francese, preparata da Paul Spaak, che fu del resto quella del debutto assoluto del titolo nel 1929 al Théâtre Royale de la Monnaie di Bruxelles.
Grandissimo successo che ha accomunato la parte musicale e quella registica firmata da David Pountney con le scene e i costumi di Leila Fteita e le luci di Alessandro Carletti: un colpo d’occhio con una grande roulette a occupare interamente la scena.
Eraldo MARTUCCI
fotografie di Clarissa LAPOLLA