Amministrative, l’ex presidente del Pd Bari si candida con Laforgia. Nelle liste molti sindacalisti

Amministrative, l’ex presidente del Pd Bari si candida con Laforgia. Nelle liste molti sindacalisti
di Paolo MELCHIORRE
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12:22

Ultimi dettagli nel centrosinistra per chiudere le liste, ma intanto – tra uno spoileraggio e l’altro, un manifesto di qua e uno di là – escono allo scoperto i candidati. Così, sul fronte che sostiene la candidatura a sindaco di Michele Laforgia, ecco che compare la figura di Titti De Simone, fino a qualche settimana fa presidente dell’assemblea cittadina del Partito democratico e poi dimessasi dopo che la maggioranza della stessa assemblea aveva deciso di sostenere Vito Leccese e un confronto molto duro con la dirigenza del partito. La De Simone si candida al consiglio comunale nella lista “Bari Bene Comune”, che per l’appunto raccoglie una parte del Pd.

L'annuncio

«E’ solo credendoci in prima persona, a costo di dare tutto – scrive De Simone sul suo profilo Fb annunciando la candidatura – che si mette in movimento quella energia bella, fresca e pulita del cambiamento.

Credo nel bene comune, vorrei fosse la casa di tante e tanti, in cui impegnarsi. Io sicuramente darò tutto l’impegno, l’esperienza e la determinazione di cui sono capace». E conclude con una promessa: «Farò casino».

Nella stessa lista "Bari Bene Comune" confluiscono anche cinque candidati del movimento Convochiamoci per Bari, attivo sul territorio da una decina d’anni. Si tratta di Nunzia Antonino, Patrizia Morisco, Rossana Ruscelli, Carlo Bruni e Saverio Massari. «Bari ha bisogno di una correzione di rotta – è scritto in un post dell’associazione – dopo anni in cui il fronte progressista e di sinistra si è seduto sugli allori e ha dato spazio al clientelismo e al trasformismo importato dalla peggiore destra». E qui le motivazioni per cui viene chiesto di votare per Laforgia sindaco che spaziano dal voler «imprimere alla politica e all’amministrazione cittadina una vera svolta» alla necessità di «confermare il ruolo di Bari presidio antifascista e argine alle politiche di divisione nazionale e di autonomia differenziata, passando per la soluzione di problemi quali la pulizia delle strade o tematiche come le scelte urbanistiche e le politiche culturali». A sostegno sempre della candidatura a sindaco di Michele Laforgia ci sono anche esponenti sindacali quali Maurizio Lembo, ex segretario nazionale Flc Cgil (Federazione lavoratori della Conoscenza), ora iscritto allo Spi (sindacato pensionati e membro del direttivo Anpi di Bari, e Antonella Vulcano, dirigente Flc Cgil Bari, referente per i problemi del precariato e le politiche di genere. E ancora, dalla società civile, il cardiologo Alfredo Marchese, presidente della fondazione Gise (Società italiana di cardiologia interventistica) e Angelo Ceglie.

Vito Lecce e i suoi 

Sull’altro fronte del centrosinistra, ieri il candidato Vito Leccese era al corteo storico per i festeggiamenti in onore di San Nicola, ma anche nelle liste a suo sostegno emergono ogni giorno alcuni nomi. Come quelli di Diego De Marzo e di Silvia Russo Frattasi, che si presenteranno nella lista Progetto Bari, entrambi candidati al consiglio comunale. E sempre Progetto Bari comincia a far conoscere anche alcune candidature municipali, come quella al Municipio II (Picone, Poggiofranco, Carrassi, Mungivacca, San Pasquale) di Fanelli e Tiziana Claudio. Tra un’apparizione in pubblico e l’altra Leccese resta comunque ancora alle prese con la chiusura di alcune liste civiche che lo supportano. Piccole sfumature che però dovranno essere risolte entro 48 ore, sia per il Comune sia per i cinque Municipi: il countdown è ormai arrivato alle battute finali e da venerdì inizia la grande corsa verso il voto dell’8 e 9 giugno.

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