Capitale Cultura, Torch verso il sì: torna in città la prossima settimana per la risposta definitiva

Le colonne romane
Le colonne romane
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 27 Aprile 2024, 05:00

Ormai è conto alla rovescia per la risposta di Chris Torch, al quale il sindaco Giuseppe Marchionna ha proposto di essere la guida artistica della candidatura di Brindisi a Capitale italiana della cultura per il 2027.

L'incontro definitivo

La prossima settimana, il direttore artistico ed esperto di politiche culturali sarà in città per incontrare nuovamente il primo cittadino e rispondere definitivamente alla sua proposta. Se, come molti ritengono a palazzo di città, la risposta sarà positiva, l’amministrazione annuncerà l’accordo in conferenza stampa nei giorni immediatamente successivi.

Un profilo di alto livello

Torch è un esperto indipendente in politiche culturali e project designer. Ha una vasta esperienza nel coinvolgimento del pubblico ma anche come curatore d’arte ed esperto in politiche interculturali. Ha guidato l’Unità artistica per Timisoara Capitale europea della cultura 2021 durante la fase di startup, dal febbraio 2017 al luglio 2019. Nel 1996 ha fondato “Intercult”, una unità di produzione e risorse focalizzata su cultura, idee ed arti, del quale è stato direttore artistico fino al febbraio del 2017. Ha guidato le candidature, poi rivelatesi vincenti, a Capitale europea della cultura di Matera 2019 e Rijeka 2020. Per quest’ultima è stato direttore del programma fino a dicembre del 2016, quando è stato reclutato per la candidatura di Timisoara. È stato coautore, nel 2016, di un importante studio sull’audience development, ovvero l’aumento quantitativo dei frequentatori ma anche la crescita nel rapporto con il pubblico, nelle iniziative culturali. Studio commissionato dall’Unione europea. A prescindere dal project desing di progetti di larga scala, Torch contribuisce allo sviluppo delle politiche interculturali.

Ha fatto parte del comitato esecutivo dell’associazione “Culture Action Europe” dal 2006 al 2018 e, precedentemente, del consiglio dell’European Museum Forum, un’organizzazione museale del Consiglio d’Europa, e dello Ietm, la Rete internazionale per le arti performative.

Una sfida da vincere

Intanto, nei giorni scorsi, in netto anticipo rispetto alla scadenza fissata per il 3 luglio prossimo, l’amministrazione ha approvato la delibera di giunta con la quale si candida ufficialmente al bando del ministero della Cultura. La città di Brindisi, si legge nella relazione, “è in possesso di tutti i requisiti necessari per presentare la candidatura quale Capitale della cultura 2027, per il riconosciuto patrimonio storico, archeologico, paesaggistico e culturale; la candidatura rappresenta un’opportunità unica per il Comune di Brindisi di mettere in moto meccanismi virtuosi capaci di attivare economia, territorio e comunità; tale candidatura, indipendentemente dagli esiti della stessa, costituisce occasione di crescita culturale dell’intero territorio, attraverso il coinvolgimento di enti ed istituzioni del territorio, nonché occasione di coesione e di integrazione sociale”. Ed in effetti, in molti si sono pronunciati in maniera ottimistica rispetto alle possibilità di Brindisi di ottenere il titolo di Capitale della cultura, finanche l’ex sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, per il quale la città «ha un’importante storia classica da valorizzare».

Possibili collaborazioni

Nelle scorse ore, tra l’altro, anche il rettore dell’Università del Salento Fabio Pollice si è proposto di collaborare per la candidatura di Brinsisi, ricordando come Brindisi abbia «grandi potenzialità inespresse. Candidarla a capitale italiana della cultura - ha aggiunto - ha un senso, perché l'investimento che è stato fatto nell'industria ha creato più problemi di quanti ne abbia risolti». Una possibilità rispetto alla quale il sindaco Marchionna ha risposto: «Prendiamo atto della disponibilità del rettore Pollice. Non potremo che tenerne conto. Cosa che faremo con la disponibilità di tutti coloro che vorranno collaborare». Marchionna, dunque, apre a tutte le collaborazioni che possano contribuire a portare Brindisi al risultato che si è prefissato, vale a dire la vittoria.

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