Aveva esploso un colpo di arma da fuoco contro l'auto di un parente perché convinto che quest'ultimo gli stesse "sottraendo" dell'energia elettrica. Per questo un 39enne è stato posto ai domiciliari per minaccia, danneggiamento aggravato e porto illegale in luogo pubblico di arma comune da sparo. I fatti risalgono allo scorso dicembre a Carovigno. L'arresto è avvenuto il 19 marzo scorso dai carabinieri della stazione di Carovigno.
Le indagini
Le indagini svolte dai militari, con la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica di Brindisi, consistite nell’attenta analisi delle immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza dell’area in cui si è verificato l’evento delittuoso, nonché dell’esito di alcune perquisizioni delegate, hanno permesso di giungere all’identificazione dell’uomo quale presunto autore dei reati.
L’arrestato, inoltre, dovrà rispondere anche dei reati di detenzione abusiva di munizioni, omessa custodia di armi e omessa comunicazione del cambio del luogo di custodia dell’arma.