Valtur tornerà in Puglia dall’estate del prossimo anno, mettendo il vessillo e il marchio aziendale sul Valtur Gallipoli Beach Resort 5 stelle. Dopo l’apertura di Cervinia, lo scorso dicembre, la seconda struttura della linea Italian Lifestyle Collection sarà inaugurata nel 2024 seguendo il percorso di caratterizzazione dei fratelli Giuseppe e Roberto Pagliara, ostunesi e proprietari del gruppo Nicolaus che nel 2018 hanno acquisito il brand Valtur.
Un investimento da oltre 20 milioni di euro per un cantiere che procede spedito in riva allo Ionio.
Pagliara: «Gallipoli era una destinazione a cui guardavamo da tempo»
Giuseppe Pagliara, amministratore delegato di Valtur sottolinea come, «Gallipoli sia una destinazione a cui guardavamo da tempo. Appena abbiamo potuto cogliere questa opportunità lo abbiamo fatto senza indugio. Il nuovo Valtur Gallipoli Beach si inserisce perfettamente nella linea Italian Lifestyle Collection che riunisce una selezione di strutture che siano un unicum all’interno della linea di prodotto in cui lo stile italiano incontra il mondo. In Italia c’era l’esigenza di avere un prodotto premium, o di lusso sostenibile, ma soprattutto un vero prodotto lifestyle italiano, che non offre nessuno. Il nostro brand Valtur sarà al 100 per cento italiano, dall’ospitalità al food, all’intrattenimento, agli arredi grazie anche alla collaborazione avviata con aziende come Technogym e Campari con cui abbiamo stretto partnership».
Il progetto: 20 milioni di euro per 122 camere e 20 suite
La progettazione del resort è stata curata dello studio internazionale di architettura e design De. Tales, specializzato in hospitality e con forte esperienza nel lifestyle. «Siamo partiti dalle pecurialità del luogo - evidenzia Igor Rebosio, fondatore insieme a Giuseppe Varsavia dello studio De.Tales - avviando il recupero di una struttura pre-esistente e realizzata negli anni Ottanta in una posizione unica. Oggi sarebbe impossibile effettuare alcun tipo di intervento in quella posizione: Di più: il resort è separato dalla spiaggia da una folta pineta. L’obiettivo è di farne una struttura 5 stelle lifestyle per una fascia di mercato internazionale e cosmopolita».
«In quest’ottica il progetto punta a sviluppare un concept di interior per camere e aree comuni che risponda alle aspettative di una clientela esigente alla ricerca di unicità e glocalità. Intendiamo anche realizzare una struttura che favorisca una convivialità tra ospiti e guest esterni» aggiunge Revosio.
Le novità Valtur Nicolaus per il 2024
Pagliara ricorda come, «un tempo il villaggio era un mondo chiuso. Negli anni è cambiato il modo di proporre il villaggio vacanza ed è cambiato il cliente. Il vecchio modello non prevedeva alcuna interazione con l’esterno. Oggi gli ospiti ritengono di poter utilizzare il viaggio come occasione per scoprire nuove realtà. Sicché i viaggi, soprattutto quelli upscale (alto livello) sono caratterizzati dall’esperienza che gli ospiti ritengono di poter fare in un determinato luogo. Ecco perché è fondamentale lo sforzo che stiamo effettuando per arricchire il prodotto, rafforzando l’esperienza che gli ospiti potranno effettuare all’esterno. La linea da seguire si può definire con queste parole: contaminarsi con il territorio, farlo conoscere ma senza invaderlo, noi questo lo chiamiamo melting pot».
In prospettiva sono previsti altri interventi a firma Valtur in Puglia, attraverso due nuovi progetti Escape “con un format innovativo che in Italia non c’è”. Serviranno ad arricchire ulteriormente l’hospitality del Gruppo Nicolaus, che oltre ai brand Valtur (inclusi Escape e Italian Lifestyle Collection) comprende anche Nicolaus Club e Nicolaus Prime. Attualmente il gruppo si occupa di 21 i club e resort per un totale di 2.867 camere, di cui circa la metà di proprietà o gestione diretta che nel 2022 ha generato 30 milioni di euro di fatturato e l’altra metà in affiliazione (franchising) per un totale di circa 50 milioni. Le strutture nel portafoglio dei due marchi seguono un format proprietario a cui aderiscono mediante un accordo di brand affiliation. Il brand Lifestyle, che si caratterizza per un’offerta upscale, ma non luxury, è solo in gestione.
Per Pagliara sono, «due i mercati di riferimento: il Nord America e il Nord Europa, perché alto spendenti. Ma guardiano con interesse anche a Cina, India e Brasile».
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