Palazzo Bn, svolta digitale con intelligenza artificiale e nuovo design

Palazzo Bn
Palazzo Bn
di Pierpaolo SPADA
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Giovedì 21 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 07:21

Nuovo affare nel mondo del lusso, con pieno impatto sul centro della città. Palazzo Bn passa in gestione a Limehome, la società tedesca che pensa e disegna digital hotel. Se ne parlava già da qualche giorno per effetto delle comunicazioni rese al personale della struttura attiva in via XXV Luglio, a Lecce, dal 2020, quando l’ex Banco di Napoli fu riaperto in veste di luxury boutique hotel, come ideato dal proprietario, l’ex banchiere italo-svizzero, Renè De Picciotto. 

Limehome, realtà dell'hospitality

Fondata a Monaco di Baviera 6 anni fa da un team di 10 persone, Limehome è oggi una delle realtà dell’hospitality più emergenti in Europa, con oltre 100 collaboratori e la voglia di puntare sul Sud Italia: quella leccese sarà la prima location sotto la sua insegna, la terza nel Paese, dopo quelle di Milano e Roma e in attesa dell’ouverture a Salerno e lungo la Costiera Amalfitana nel 2025.

Durante il 2023 la società ha ampliato il proprio portafoglio fino a 6mila appartamenti, per un giro d’affari che ha sfiorato i 100 milioni. L’obiettivo è arrivare a quota 20mila in 5 anni. «Siamo entusiasti di annunciare il nostro ingresso nel panorama pugliese, soprattutto in una location così prestigiosa. Questo segna un passo molto importante nel percorso di crescita ed espansione di Limehome nel Sud Italia e in Puglia, dove nel prossimo futuro - spiega il country manager per l’Italia, Alessandro Giuffrè - intendiamo concentrare le nostre risorse. Siamo orgogliosi di poter offrire ai nostri ospiti un’esperienza unica in questa splendida destinazione e siamo sempre alla ricerca di nuove opportunità in tutta la regione, a partire proprio dal capoluogo: Bari infatti è un’altra città che consideriamo molto promettente e interessante per i nostri ospiti italiani e internazionali». 

Del nuovo organigramma non farà più parte Giovanni Tortora che si è dimesso a gennaio. Mentre è da definire la posizione di Marco Cagnetta, che ancora oggi ricopre la carica di amministratore di Palazzo Bn.

Ma c’è da aspettarsi anche un rinnovamento, oltre che dell’offerta, anche del look - quantomeno interno - della location, giacché Limehome fa del design il suo carattere distintivo. Citando il ceo Josef Vollmayr: «Limehome è un nuovo concetto di hotel digitale: la tecnologia consente a Limehome di operare senza personale in loco, il che aumenta i margini e ha il potenziale di rivoluzionare il settore alberghiero altamente complesso». 

L'azienda vorrebbe essere operativa prima dell'estate

L’azienda vorrebbe essere operativa a Lecce prima dell’estate. Godrà di una struttura con suite di ampiezza compresa tra 40 ai 90 metri quadri, con cucine attrezzate, zona pranzo separata e soggiorno arredati in stile contemporaneo, oltre a un centro fitness, un parcheggio convenzionato e il panoramico roof garden. «Gli appartamenti Limehome - illustra il comunicato diffuso ieri - sono gestiti come hotel di alta fascia, con sistemi di accesso completamente digitali, e offrono agli ospiti molto più spazio di quello offerto da una camera d’albergo, ma in una fascia di prezzo più accessibile e con un ambiente che fa sentire più a casa che in un hotel. Il modello operativo basato sulla tecnologia fa ampio uso dell’intelligenza artificiale dalla determinazione dei prezzi alla relazione con i clienti, permettendo di offrire più valore a prezzi più competitivi rispetto a una camera d’albergo standard. Inoltre, grazie alla flessibilità del proprio modello, Limehome è in grado di adottare la modalità di gestione più opportuna a seconda della città, dell’immobile e del tipo di domanda, spaziando dai service apartments, sino a residenze turistico alberghiere e hotel». Sfida ambiziosa anche per Lecce, che accoglie un nuovo player internazionale nel settore del turismo sul quale ha deciso di investire, nell’ottica di potenziare l’economia territoriale, offrendo sfogo a una clientela d’alta gamma.

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