Albania tra truffe, ricatti per l'ombrellone e gazebo in spiaggia a 200 euro: l'altra faccia (altro che low cost). Gli italiani: «Qui non torneremo»

di Marco Prestisimone
Venerdì 18 Agosto 2023, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 15:51 | 1 Minuto di Lettura

Il confronto con l'Italia

Ma non è finita qui: «Traffico selvaggio, educazione messa nel cassetto, sporcizia e randagismo a livelli indecorosi. Il pos è visto come il diavolo, prezzi molto più alti delle aspettative, a Ksamil un ombrellone e 2 lettini li abbiamo pagati da 25 a 50€ al giorno. Non torneremo mai più», racconta un altro italiano sui social. Chi cercava le spiagge e le zone con più movida, non è tornato soddisfatto. «Si parla tanto dell'Italia, dove i prezzi spesso sono esagerati ma il servizio c'è. Qui sono in una fase di trasformazione e per il momento hanno solamente alzato i prezzi senza adeguare le strutture», racconta un turista. Insomma, il "segreto" è quello di informarsi prima di partire per evitare brutte sorprese. Molti italiani invece quest'anno sono partiti spinti dalle recensioni che raccontavano di ombrellone e lettini a 10 euro e di cene di pesce a 20. Che esistono eccome in Albania, ma raramente nelle zone maggiormente frequentate. L'Italia, guardandola dal tramonto di Saranda, sembra un po' più vicina (e più bella).

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