A Taranto i pezzi dell'aereo "Vertical". "Leonardo" annuncia l'aumento dei carichi di lavoro a Grottaglie

Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie, in provincia di Taranto
Lo stabilimento Leonardo di Grottaglie, in provincia di Taranto
di Domenico PALMIOTTI
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Giovedì 21 Settembre 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Leonardo divisione Aerostrutture annuncia ai sindacati metalmeccanici che quest’anno aumenterà sul sito della provincia di Taranto, a Grottaglie, il carico di lavoro per il Vertical, l’aereo elettrico a decollo e atterraggio verticale munito di pilota, uno dei nuovi progetti in campo per aiutare lo stabilimento a superare la monocomittenza. Cioè il fatto di essere legato esclusivamente alla costruzione di due sezioni di fusoliera per il Boeing 787. 

I contenuti dell'incontro


«A Grottaglie - dice a Quotidiano Davide Sperti, segretario Uilm - si realizzeranno i piloni, parti strutturali aggiuntive del velivolo. Grottaglie ha già costruito una fusoliera del Vertical e probabilmente ne produrrà anche un’altra».
 Nella scorsa primavera Leonardo ha infatti consegnato la struttura del primo VX4 a Vertical Aerospace, società inglese dell’aerospazio e dell’high-tech, pioniere dell’aviazione a zero emissioni. Dopo la consegna, il manufatto, realizzato in composito, lo stesso materiale delle fusoliere del 787, è andato a Bristol per essere ultimato, equipaggiato e sottoposto ad una prova di 500 ore di volo. Un test di collaudo, ma anche utile a verificare l’eventuale bisogno di ulteriori interventi. In una fase successiva è prevista la partenza della produzione seriale del velivolo.

Il Vertical

A Grottaglie il lavoro su Vertical è partito nell’ultimo trimestre del 2022. Invece era febbraio del 2022 quando Leonardo e Vertical annunciarono l’accordo per un programma congiunto relativo alla progettazione, produzione, test e fornitura della fusoliera del VX4. Le due aziende, fu detto, “stanno collaborando alla realizzazione di almeno sei esemplari da impiegare nelle attività che porteranno alla certificazione del VX4”. L’accordo “prevede anche un potenziale incremento della produzione di fusoliere fino a 2.000 unità l’anno per soddisfare la domanda che può contare su un portafoglio ordini da leader del mercato. In termini di valore, Vertical ha quello che viene considerato il più grande portafoglio di pre-ordini dell’industria eVTOL, pari a circa 1.350 velivoli per un valore di 5,4 miliardi di dollari”.

Sempre in quell’occasione Leonardo commentò che “VX4 sta aprendo la strada alla mobilità aerea avanzata e rivoluzionerà il nostro modo di viaggiare.

Silenzioso, interamente elettrico, il velivolo avrà un raggio d’azione di più di 100 miglia e raggiungerà la velocità di 200 miglia l’ora. Con una capacità di quattro passeggeri e zero emissioni, il VX4 avrà anche un bassissimo costo al miglio per passeggero, simile a quello di un taxi”. 

L'Euromale


Accanto alle novità per Vertical, Aerostrutture ha confermato ai sindacati per il 2024 lo start del prototipo dell’Euromale. Si tratta del drone europeo della Difesa, un progetto militare. Mesi fa Aeroporti di Puglia ha dato a Leonardo un hangar per costruire l’ala del nuovo drone, che accomuna Italia, Francia, Germania e Spagna. Con una sub-concessione ventennale, a Leonardo è stato attribuito l’hangar two, 9mila metri quadrati più altri 1.400 di uffici. Mentre per il 787 c’è la ripresa del mercato, ma è ritenuta ancora insufficiente per saturare Grottaglie nel 2024 a causa di problemi produttivi che derivano da Boeing e altri fornitori internazionali. Che, al momento, impediscono di aumentare in modo significativo i volumi. «Anche se l’azienda non ha fatto annunci formali - prosegue Sperti -, ci è stato inoltre comunicato che sono in corso negoziati commerciali per velocizzare la diversificazione in maniera aggiuntiva rispetto alle cose già in cantiere. Già entro fine anno, noi ce l’auguriamo, potremmo avere novità. Questo è molto importante. È quello che negli anni abbiamo sempre rivendicato per il sito di Grottaglie». 
Inoltre, aggiunge l’esponente Uilm «l’azienda ha manifestato la volontà di rafforzare il settore dell’ingegneria all’interno di Aerostrutture, che è fondamentale. Per sviluppare il comparto aeronautico civile, non ci si può basare, rispetto ai concorrenti, solo sulla manifattura. Serve un differenziale competitivo che non può riguardare solo la produzione. È necessario competere sul connubio tra manifattura e ingegneria. Anzitutto si sta cercando di aumentare il numero degli addetti e quindi il relativo carico. Poi, visto che anni fa Leonardo fece un accordo con l’Università di Napoli Federico II per un campus, un corso di alta formazione, a Pomigliano d’Arco, dove Aerostrutture ha uno stabilimento, noi ribadiamo che va bene l’esperienza in Campania, partita nel 2019 e dove ogni anno viene assunta una parte di ingegneri, ma adesso occorre farla pure in Puglia. E l’azienda ha espresso una volontà in proposito».  

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